La Mascioni, fondata come Fabbrica d'organi Mascioni, è una ditta che produce e restaura organi a canne con sede ad Azzio (VA).

Storia

Nata da una famiglia di lunga tradizione organaria, l'azienda fu fondata da Giacomo Mascioni nel 1829, ma trasse origine dall'esperienza di due fratelli conventuali, Pasquale e Giuseppe Mascioni, che si trasferirono a Cuvio, in Valcuvia, dopo la soppressione napoleonica degli ordini religiosi, avvenuta prima del 1803. I due religiosi suggerirono al nipote Giacomo di costruire organi: dopo un periodo trascorso come apprendista dell'organaro Gaspare Chiesa, Giacomo aprì una sua bottega a Comacchio di Cuvio e iniziò a lavorare su committenze provenienti dalla provincia di Varese e dal Canton Ticino, in Svizzera.

Sotto la guida di Vincenzo, nipote di Giacomo, e del figlio Ernesto, nei primi decenni del Novecento, la Ditta crebbe d'importanza raggiungendo livelli tecnici d'avanguardia e notorietà mondiale.

Attualmente la ditta è condotta dal figlio di Ernesto (Eugenio) e dai nipoti (Andrea, Giorgio e Maria Teresa).

Dal 1829 l'azienda ha realizzato oltre 1 200 organi.

Principali realizzazioni

L'organo del Duomo di Milano

Da notare in particolare la realizzazione del grandioso organo del Duomo di Milano, costruito con la Tamburini di Crema nel 1937-38 su commissione di Benito Mussolini. Nel chiederne la costruzione per donarlo al Duomo, Mussolini chiese che l'organo fosse realizzato con materiali autarchici e dai principali "organari" italiani. All'impresa parteciparono da principio tre aziende, le due citate e Balbiani-Vegezzi-Bossi di Milano. Questi ultimi, tuttavia, rinunciarono all'incarico ritenendo poco professionale che su un organo così imponente fossero utilizzate tecniche eterogenee. L'organo, ospitato dal transetto del Duomo, era dotato di 5 manuali, 2 consolle, 180 registri sonori, 15 350 canne e sette corpi. Nel 1970, nel corso del restauro del Duomo, l'organo fu smontato e fra il 1984 e il 1986 fu rimontato dalla sola ditta Tamburini che lo ha raggruppato in quattro corpi nell'abside e unendo l'organo corale utilizzato durante i lavori. Attualmente l'organo è controllato da due consolle maggiori (una a 5 manuali collocata sull'altare, l'altra a 3 manuali che controlla solo l'organo corale e il grande organo (le due casse antiche). L'organo corale può essere utilizzato anche da solo in quanto dotato di consolle a trasmissione meccanica totalmente indipendente. È possibile inoltre controllare parzialmente l'organo dalle due consolle sugli organi antichi e dall'organo corale.

L'Organo maggiore dell'Abbazia di Montecassino

Nel 1953 gli fu commissionata su progetto fonico dello stesso Mascioni, del prof. Ferruccio Vignanelli e del rev. De Sario, la realizzazione dell'organo maggiore, e il restauro nel 1957 dell'organo del Coro interno del Monastero.

Realizzazioni

Di seguito si trova un elenco parziale delle opere nuove. aggiungere organo V. Mascioni del 1904 parrocchia Santi Nazario e Celso a Milano, quartiere Quarto Oggiaro. Aggiungere organo V. Mascioni del 1939 presso santuario della Bozzola, vicino a Garlasco PV.

Cronologia genealogica della famiglia Mascioni

Note

Bibliografia

  • (EN) Autori vari, Mascioni 1829-1999. 170 years of organ building history. A catalogue of the organs built and restored by the Mascioni organ factory in Cuvio-Azzio (Varese, Italy), Azzate, Consorzio artigiano L.V.G., 2001.

Voci correlate

  • Movimento Ceciliano

Altri progetti

  • Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Mascioni

Collegamenti esterni

  • (ITDEEN) Sito ufficiale, su mascioni-organs.com.

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